Primo Maggio 2023: lotta e impegno per i diritti dei lavoratori del sociale. Verso la manifestazione unitaria del 13 maggio
In tutto il mondo, il primo maggio rappresenta una data di grande importanza in quanto celebra la Festa dei Lavoratori. In Italia, quest'anno la giornata assume un'importanza ancora maggiore poiché coincide con il 75° anniversario della promulgazione della Costituzione italiana, il documento che tutela i diritti dei lavoratori e sancisce i principi di uguaglianza e solidarietà.
Oggi è fondamentale essere in piazza per ribadire l'importanza della tutela dei diritti dei lavoratori e per sottolinearne l'unità e la forza. Essere presenti in piazza significa anche lottare per un futuro più giusto e sostenibile, in cui il lavoro sia dignitoso e adeguatamente retribuito per tutti. La partecipazione a questa giornata è un modo concreto per dimostrare il proprio impegno nella difesa dei diritti del lavoro e per promuovere un cambiamento positivo nella società.
Il Primo Maggio non è solo una ricorrenza da celebrare, ma rappresenta anche un momento di lotta e di rinnovato impegno per i diritti dei lavoratori. In tale spirito, il 13 maggio a Milano si terrà una manifestazione interregionale, indetta unitariamente da Cgil Cisl e Uil, con l'obiettivo di rilanciare la piattaforma sindacale "Per una nuova stagione del Lavoro e dei Diritti". Questa manifestazione sarà l'occasione per far sentire anche la voce delle lavoratrici e dei lavoratori del Terzo settore. La pandemia di Covid-19 ha evidenziato ancora di più la centralità del lavoro sociale e l'importanza di garantire la sicurezza e la tutela dei diritti dei lavoratori che operano in questo settore. È fondamentale che le istituzioni e la società nel suo complesso riconoscano il valore del lavoro svolto dai professionisti del sociale e li supportino adeguatamente.
Tra le principali rivendicazioni previste dalla piattaforma sindacale, vi è la tutela dei redditi dall'inflazione, che rappresenta un tema particolarmente rilevante e sentito per i lavoratori del sociale. Ciò è ancora più importante considerando che diversi contratti collettivi nazionali sono scaduti da tempo e sono in attesa di rinnovo. Aumentare il potere d'acquisto dei lavoratori del sociale è fondamentale per valorizzare il loro prezioso contributo e promuovere la coesione sociale. Ciò include i lavoratori delle cooperative sociali, delle fondazioni, delle associazioni e degli altri enti che compongono la galassia del cosiddetto settore 'no profit'.
Le principali rivendicazioni della manifestazione del 13 maggio, che riguardano l'intero mondo del lavoro, includono:
• Tutela dei redditi dall'inflazione e aumento del valore reale delle pensioni e dei salari.
• Riforma del fisco e riduzione del carico fiscale su lavoro e pensioni.
• Potenziamento del sistema sociosanitario pubblico, dell'istruzione e della formazione.
• Sicurezza sul lavoro, contrasto alla precarietà e alle malattie professionali.
• Riforma del sistema previdenziale.
• Politiche industriali e d'investimento per un nuovo modello di sviluppo sostenibile e inclusivo.
È fondamentale ricordare che la celebrazione della Festa dei Lavoratori e la manifestazione del 13 maggio offrono l'opportunità di riaffermare, in linea con i principi stabiliti dalla Costituzione italiana, i diritti dei lavoratori e professionisti del Terzo settore. Siamo tutti chiamati a sostenere le rivendicazioni sindacali all'interno del Terzo settore, contribuendo attivamente alla difesa dei diritti e alla promozione di politiche e soluzioni concrete per migliorare le condizioni di lavoro e di vita.
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